Un’altra “riforma” annunciata ma che di riforma non ha proprio nulla, infatti non si parte da un’analisi completa del sistema Istruzine con al centro lo studente ma i ragionamenti sono solo di stampo economico ed economicista.
Ovviamente di ufficiale non c’è ancora nulla se non il nome ad effetto (“patto sulla scuola”) e alcune anticipazioni di stampa.
A dimostrare lo scollamento tra classe politica e la realtà è la previsione dell’apertura delle scuole fino a sera, escluso il mese di agosto. Idea fantastica, peccato che il 70% degli istituti scolatici non è conforme alle norme sulla sicurezza, il personale ata è sempre più esiguo e già ora le famiglie sono obbligate a versare un “contributo volontario” per assicurare attività curriculari ai figli.